
Gli ammortizzatori sono tra i componenti più cruciali del sistema di sospensioni di ogni veicolo. Il loro ruolo non si limita a garantire un buon comfort di guida, ma incide anche sulla sicurezza, sulla tenuta di strada e sull’efficienza generale del mezzo. In questa guida completa, esploreremo il funzionamento degli ammortizzatori, le diverse tipologie, le regolazioni disponibili, e il modo in cui possono essere ottimizzati per migliorare prestazioni sportive, handling e stabilità in condizioni quotidiane e critiche.

Gli ammortizzatori, o smorzatori, hanno il compito di assorbire e dissipare l’energia prodotta dai movimenti delle sospensioni. Quando si passa su una buca o un dosso, la molla assorbe l’impatto, ma senza l’ammortizzatore l’auto continuerebbe a rimbalzare. Qui interviene l’ammortizzatore, che smorza queste oscillazioni tramite un sistema idraulico o meccanico.
All’interno di un ammortizzatore tradizionale troviamo:
Il risultato è una forza che contrasta il movimento delle molle, rendendo l’auto più stabile e confortevole.

Sono i più comuni. Utilizzano olio per smorzare i movimenti. Economici ma meno precisi, offrono buone prestazioni per uso stradale quotidiano.
Contengono una miscela di olio e gas pressurizzato (solitamente azoto). Offrono una risposta più rapida e controllata, migliorando la tenuta di strada.
Gestiti da centraline elettroniche che adattano la risposta in base alla situazione. Alcuni esempi includono i sistemi Magnetic Ride, le sospensioni adaptive e i controlli attivi come Drive Select di Audi o Dynamic Chassis Control di Volkswagen.
Il comfort è uno degli aspetti più evidenti che cambiano in base alla taratura degli ammortizzatori. Ammortizzatori morbidi offrono una guida più soffice, mentre quelli rigidi trasmettono più sensazioni dalla strada, ideali in ambito sportivo.
Trovare il giusto equilibrio è fondamentale per ogni tipo di guida:

Gli ammortizzatori regolabili permettono di modificare il comportamento dell’auto in base allo stile di guida e all’utilizzo. Esistono diversi tipi di regolazione:
Regola la velocità con cui l’ammortizzatore si comprime. Una regolazione utile per gestire i colpi sulle ruote anteriori o posteriori quando si passa su una buca o un cordolo.
Controlla la velocità con cui l’ammortizzatore si distende. Fondamentale per evitare rimbalzi eccessivi e per mantenere l’aderenza.
Presente su alcuni kit coilover, permette di abbassare o alzare l’assetto del veicolo.
Regola la tensione iniziale della molla. Una molla più precaricata rende il sistema più rigido in partenza.
I sistemi semi-attivi o attivi gestiscono la regolazione tramite sensori e attuatori in tempo reale.

La scelta dipende da vari fattori:

La risposta è sì, ma non sempre nel modo atteso. Ammortizzatori rigidi e ben tarati possono migliorare:
Ma una regolazione eccessiva può anche peggiorare la guida su strada normale, rendendo l’auto scomoda, saltellante e potenzialmente pericolosa su asfalto irregolare.

Guidare con ammortizzatori danneggiati o scarichi è pericoloso. I principali segnali includono:
Un controllo periodico è consigliato ogni 20.000/30.000 km o in caso di dubbi sulla tenuta di strada.

Gli ammortizzatori lavorano in sinergia con altri componenti della sospensione, come:
Una regolazione sbilanciata o una sostituzione parziale può generare problemi di assetto e usura precoce degli altri elementi.
Non va dimenticato che ammortizzatori e assetto sono collegati alla geometria delle sospensioni. Regolazioni errate possono influenzare:
Una buona regolazione migliora la stabilità, il consumo degli pneumatici e la sensibilità del volante.
Sul mercato esistono decine di alternative: dai kit sportivi completi, alle sospensioni coilover regolabili, fino agli ammortizzatori rinforzati per veicoli da carichi o camper. È importante affidarsi a marchi affidabili e considerare sempre:
Gli ammortizzatori non richiedono interventi frequenti, ma è buona pratica:
Un ammortizzatore in buone condizioni garantisce sicurezza, comfort e durata dell’intero assetto.

Gli ammortizzatori sono più di semplici accessori. Sono elementi fondamentali per la dinamica del veicolo, per la sicurezza attiva e per il piacere di guida. Conoscere il loro funzionamento, scegliere la soluzione adatta e saperli regolare correttamente consente di trasformare l’esperienza di guida in modo radicale.
Per regolare il precarico degli ammortizzatori, è necessario utilizzare un’apposita chiave per modificare la tensione della molla elicoidale. Questo può influenzare l’altezza dell’ammortizzatore e la sua capacità di assorbire l’energia durante le fasi di compressione.
Le sospensioni anteriori e posteriori hanno funzioni diverse. Le anteriori aiutano a stabilizzare la ruota anteriore durante la frenata e l’inserimento in curva, mentre le posteriori migliorano la trazione e la stabilità del retrotreno, specialmente su terreni accidentati.
È consigliabile regolare le sospensioni quando si cambia lo stile di guida, si modificano le condizioni del terreno o si notano problemi come un’ammortizzazione troppo morbida o troppo rigida. Una corretta regolazione è fondamentale per garantire il massimo comfort e prestazioni.
La regolazione della velocità controlla la rapidità con cui l’ammortizzatore si estende e si comprime. Un’alta velocità di smorzamento offre maggiore stabilità, mentre una bassa velocità può migliorare il comfort. Regolando in senso orario o antiorario, si possono adattare le prestazioni dell’ammortizzatore alle proprie esigenze.
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